Famiglie Calciatori

Nicolò Zaniolo & famiglia

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 17/4/2019, 18:34
Avatar

Advanced Member

Group:
Amministratori
Posts:
7,298
Location:
Bergamo

Status:


Qualche mese fa la mamma di Nicolò l'ha raccontato sulle pagine della Gazzetta

Roma, Zaniolo parla la mamma Francesca: "Ora insegue Modric"
Il nuovo fenomeno della Serie A raccontato dalla bellissima e giovanissima madre: "Tifava Juve, ma il suo idolo era Kakà... E pensare che a Firenze lo scartarono"

Il senso di questa storia, probabilmente, lo spiegano bene i suoi tatuaggi: sul polso ecco la scritta "Family"; sulla coscia destra la data di nascita di tutti i componenti della sua famiglia; sulla sinistra quello dedicato alla sorella; poi un altro dedicato alla mamma. La forza di Nicolò Zaniolo, centrocampista della Roma, della Nazionale e nuovo gioiello del calcio italiano, sta tutta qui: nei suoi affetti più cari. C’è papà Igor, ex bomber che ha fatto a sportellate su decine di campi di B e C (tra le tante Spezia, Cosenza, Ternana, Salernitana, Genoa) e che di smettere non ne voleva sapere (ha appeso gli scarpini a 40 anni). Poi, c’è la piccola di casa, Benedetta, 14 anni, studentessa al Liceo Linguistico che fino a poco tempo fa si chiedeva: "Ma perché parlano tutti di Nicolò? È diventato famoso?". E infine, ecco Francesca Costa, spezzina di 41 anni, forse l’unico caso della Serie A in cui una mamma è giovane e bella come o più delle wags. Ed è proprio lei, a raccontarci i segreti di Nicolò. E la storia della sua famiglia.
Pigiamo il tasto rewind: dove ha conosciuto suo marito Igor?
"In un centro di abbronzatura gestito da mia cugina a La Spezia. Avevo 19 anni, studiavo psicologia a Firenze, ma nei weekend tornavo a casa e andavo a trovarla in negozio che era frequentato dai calciatori dello Spezia. Lei aveva appeso delle mie foto. Un giorno ero lì ed è entrato Igor. Ci siamo presentati, ma sono fuggita perché ero emozionata. Mia cugina poco dopo, mi ha chiamata al telefono e mi ha detto: 'Fra, non l’hai colpito, ma ha detto che le piaceva la ragazza delle foto'. Che ero io".
E quindi?
"Mia cugina ha organizzato un’uscita. E da quel giorno non ci siamo più lasciati".
Ed è diventata una wag...
"Ma no, 20 anni fa stare assieme a un calciatore non faceva tutto questo rumore. Almeno a La Spezia che è un città piccola. E poi Igor giocava in C2. Però se lui fosse stato brutto, se non mi fosse piaciuto, non ci sarei mai uscita. A me che sia un calciatore o un operaio non è mai importato".
E com’era Igor a quel tempo? Tutto calcio e fidanzata?
"Contrariamente a me, lui era uno che conosceva molto bene le discoteche (ride, ndr). Sono stata io quella che lo ha portato sulla strada giusta anche dal punto di vista della carriera. Ed è per questo che lui si è innamorato di me. Dopo sei mesi è venuto a vivere a casa nostra. Ai miei piaceva, perché era ed è un bravo ragazzo".
Poco dopo è arrivato Nicolò...
"Io avevo 21 anni e Igor, 25, quando mi ha detto: “Voglio un figlio da te” e io gli ho risposto un po’ incoscientemente di sì. Lui aveva conosciuto una valanga di ragazze, aveva tanta esperienza sul campo, ma ha visto in me la ragazza giusta. Nicolò è arrivato subito".
Diventare madri così giovani, non è da tutte.
"Nessun rimpianto. Vedevo le mie amiche che andavano a ballare ma poco importava. Però, avrei voluto laurearmi, questo sì. Mi piaceva studiare".
Nicolò che tipo di bambino era?
"Tremendo. Iperattivo. Era sempre dietro il pallone. Spaccava la casa. Gli compravo altri giochi, le macchinine, ma lui volevo solo la palla. Una volta, aveva forse 4 anni, ha tirato contro la tv che poi gli è caduta in testa. Siamo dovuti correre all’ospedale dove gli hanno messo i punti. Di cicatrici ne ha tre sulla fronte e una dietro. Anche alla Playstation ha sempre e solo giocato a calcio".
Un predestinato?
"Il Dna è quello...".
La prima scuola calcio, se la ricorda?
"Eravamo a Salerno, nel 2004. Aveva 5 anni. Poi sono tornata a vivere a La Spezia perché volevo che avesse una maestra e gli amichetti fissi. E lì l’ho iscritto alla scuola calcio dello Spezia, ma non ci siamo trovati bene. L’abbiamo quindi portato al Canaletto e poi al Genoa per un anno, ma non era gestibile perché facevo 800 km a settimana".
A 11 anni è arrivata la Fiorentina...
"Era in prima media. Faceva avanti e indietro da La Spezia a Firenze. Tornava alle 9 di sera".
E come andava a scuola?
"Ha una memoria fotografica, apprende tutto subito. Un medico sportivo ci ha spiegato che chi come lui calcia con il sinistro, ma usa la mano destra per tutto il resto, probabilmente ha sviluppato in modo maggiore parte del lobo temporale del cervello. E questo forse spiega il suo estro in campo e il suo iperattivismo. Noi eravamo preoccupati, in classe non stava fermo un attimo. E i professori erano disperati. Non riusciva a mantenere l’attenzione più di un tot".
Poi comunque ha lasciato gli studi...
"Sì, è arrivato fino al terzo liceo scientifico sportivo. Un anno è stato anche bocciato. Non portava nemmeno lo zaino. Era una disperazione. Ci chiamavano gli insegnanti, il preside. Aveva in testa solo il calcio. Io avrei voluto che almeno il diploma lo prendesse. Invece...".
Quando si è arrabbiata di più con Nicolò? Se lo ricorda?
"Una volta alle medie, per scherzare e senza cattiveria, ha spinto un ragazzino che è caduto dalle scale. Sono arrivati i poliziotti. La notizia è finita sui giornali. L’abbiamo punito. Come? Lasciandolo senza calcio per una settimana".
Qual è stato il momento più difficile che lei ha vissuto durante la carriera di suo figlio?
"Quando la Fiorentina ha chiamato mio marito per avvertirlo che Nicolò era stato tagliato dalla Primavera. Io scoppiai a piangere, perché sapevo come avrebbe reagito mio figlio".
E come la prese?
"Piangeva. Lo abbiamo visto star male. Ma Igor è stato lungimirante e lo ha portato via da Firenze. Perché la Viola avrebbe voluto girarlo a qualche squadra satellite. Ed è arrivata l’Entella".
E nell’Entella, in B, è sbocciato.
"È stato un bel periodo. Nicolò dormiva quasi sempre a casa con noi. Lui è molto attaccato a Spezia. Ai suoi amici".
I suoi amici lo vanno a vedere giocare spesso?
"Sono andati a vederlo quando la Roma ha giocato a Firenze. Ma Nicolò è legato anche ad alcuni ex compagni della Primavera della Fiorentina come Ranieri che ora gioca a Foggia e che era già suo compagno di classe alle medie e Caso adesso a Cuneo".
Poi Nicolò sbarca all’Inter. Ma è vero però che da bambino tifava Juve?
"Sì, ma non è mai stato sfegatato. Il suo idolo era Kakà".
E ora chi è il suo campione preferito?
"Mi ha detto che è Modric".
In seguito Nicolò viene ceduto, nell’operazione Nainggolan, alla Roma. E lei è tifosa giallorossa.
"Sì, tifo Roma da quando ho 20 anni per le canzoni di Venditti e per Totti. L’ho sempre ammirato in campo, ma anche per la beneficenza che fa senza dire nulla".
E quando ha incontrato l’ex capitano, come è andata? Emozionata?
"L’ho visto la prima volta che siamo stati a Trigoria. Con noi c’era il ragazzo che ci aveva accompagnato a vedere gli appartamenti e a cui avevo detto della mia ossessione per lui. Bene, questo ragazzo lo ha fermato mentre stava uscendo e lui è venuto da noi. Mi sono messa a piangere".
E Totti?
"Mi ha detto: “Ma che piangi per me?”. Io non riuscivo a parlare".
Nicolò invece che cosa le ha detto?
"'Ma che figure mi fai fare!'. C’era anche Igor che si è messo a ridere".
Lei ora vive con suo figlio nella Capitale.
"Lui avrebbe voluto tutti noi a Roma. Ma Igor è dovuto rimanere a La Spezia per lavorare nel nostro bar e Benedetta sta con lui. Qui viviamo in zona Eur. Lo porto agli allenamenti, lo vado a prendere. Gli preparo da mangiare. Tutto molto tranquillo".
Non è uno da serate in discoteca come suo papà?
"(Ride, ndr) No. Capita che esca con amici. E che si senta con qualche ragazzina per poi uscirci".
Ma fa “selezione” lei?
"Abbiamo gusti diversi. Se gli faccio vedere una ragazza che secondo me è carina, lui mi dice: 'Mamma, ma sei fuori?'. A me piacciono quelle semplici, non quelle artefatte e mezze nude. Ma lui invece...".
E se le portasse a casa una velina?
"Che problema c’è. Magari ci faccio un selfie e lo posto".
Ma è vero che a lui dà fastidio quando lei pubblica i selfie su Instagram?
"Sì, all’inizio mi diceva: 'Smettila, ma cosa fai con la bocca così? Hai 40 anni'. Poi ha rinunciato".
Sul suo profilo le scrivono che è lei la più bella della A.
"Sono tifosi della Roma. Ma non è vero. La mamma di Justin Kluivert è giovanissima e bellissima".
Dov’era quando Nicolò ha segnato il primo gol in A?
"Igor era all’Olimpico con i miei genitori. Io a casa con Benedetta che li aspettavamo".
La sua reazione?
"Indovini...".
Per caso ha pianto?
"Eh, già. Strano, vero?".
4-k-Hs-D-U320102171410lx-G-620x349-Gazzetta-Web-articolo5-k-Hs-D-U320102171410-J3-350x524-Gazzetta-Web-zoom6-k-Hs-D-U320102171410d-G-620x349-Gazzetta-Web-articolo7-k-Hs-D-U320102171410yv-F-350x524-Gazzetta-Web-articolobocch-CTS-599697419-CTS-CM-k-MDC-U320101744549ou-C-350x524-Gazzettcagn-CTS-599697414-CTS-CM-k-MDC-U320101744549h-XB-620x349-GazzettazanioloIMG-6815
Zaniolo, la rivelazione del papà: “È stato a un passo dalla Juve”
“Poi è arrivata l’Inter che ha sbaragliato la concorrenza” la confessione sul passato del talento della Roma

Nicolò Zaniolo è stato ad un passo dalla Juventus. A rivelarlo è il papà del trequartista che da alcune settimane è diventato un titolare fisso nella Roma di Eusebio Di Francesco che lo ha accolto in estate direttamente dall’Inter che lo ha ceduto inserendolo nella trattativa riguardante il passaggio di Radja Nainggolan in maglia nerazzurra. “Non tutti sanno - rivela Zaniolo senior a ‘Il Messaggero’ - che Nicolò è stato ad un passo dalla Juventus. Lo avevano seguito per tutta la stagione insieme al Colonia e al Villarreal che hanno poi presentato delle offerte, rifiutate dall’Entella. L’affare con i bianconeri era ormai in dirittura d’arrivo. All’improvviso però è arrivata l’Inter che ha sbaragliato la concorrenza offrendo 1,8 milioni che con i bonus arrivavano a 3,5 milioni”. Un retroscena non banale che poteva cambiare il futuro del 19enne nato a Massa che ora viene considerato uno degli astri nascenti del calcio italiano.
zaniol
FRANCESCA, LA MAMMA DEL CALCIATORE NICOLÒ ZANIOLO, È LA NUOVA STAR DI INSTAGRAM

Nicolò Zaniolo, centrocampista della Roma, è il nuovo giovane fenomeno della serie A e sta facendo diventare una star dei social sua mamma Francesca Costa.
La mamma di Nicolo’ Zaniolo, 41 anni, si è raccontata in alcune interviste: “Tifo la Roma da quando avevo 20 anni per le canzoni di Venditti e per Totti. L’ho sempre ammirato in campo, ma anche per la beneficenza che fa senza dire nulla. L’ho visto la prima volta che siamo stati a Trigoria. È venuto da noi e io mi sono messa a piangere. Mi ha detto: ‘Ma che piangi per me?’. Io non riuscivo a parlare. Nicolò mi ha detto: ‘Ma che figure mi fai fare?’. C’era anche mio marito Igor che si è messo a ridere“.
Dopo le sue parole in molti l’hanno cercata su Instagram e notata per la sua bellezza. Il risultato? Una serie di commenti sul suo profilo come “La mamma merita il Pallone d’oro“, o “Sei la più bella della serie A“, ma anche “Più che la mamma sembri la sorella di Nicolò“.

Roma, la mamma di Zaniolo: "Se mi proponessero il Grande Fratello..."
Parla Francesca Costa, apprezzatissima e seguitissima sui social: "In tv non farei programmi calcistici perché non voglio conflitti con Nicolò, ma direi sì ad un reality"

"Sono semplicemente una mamma che segue suo figlio". E saremmo tutti pronti a crederle, se Francesca Costa - tra fisico da top model e apparizioni social - non si fosse ritagliata uno spazio che va ben al di là del ruolo di genitrice di Nicolò Zaniolo, 19 anni, uno dei talenti più cristallini del calcio italiano. A 41 anni, la Costa si racconta in un'intervista apparsa sulle pagine del "Secolo XIX", quotidiano ligure, visto che la famiglia ha come base La Spezia, dove vive papà Igor, ex calciatore di buon livello, e che attualmente gestisce un bar, curando anche l'altra figlia, Benedetta, mentre Francesca abita a Roma per accudire Nicolò. "La distanza si fa sentire - dice la donna - ma lo facciamo per lui. Nicolò non guida e lo porto agli allenamenti. La sera torniamo e preparo la pasta al pomodoro".
GRANDE FRATELLO — Ma non è per la sua abilità di cuoca che lady Zaniolo è diventata celebre. Tra foto in costume da bagno o in abito da sera davanti allo specchio, Francesca è diventata una raccoglitrice di "like". "Di sicuro il fatto che sia ancora giovane - Nicolò è nato quando avevo da poco vent’anni - mi fa essere una mamma che ha un figlio al centro dell’interesse generale, però le foto non le ho messe colte da voglia di celebrità - spiega -. Sono sempre state sul mio profilo. Mi piace fotografarmi, amo lo sport e curo il mio fisico. Poi se fanno colpo mi fa piacere, ma non c'è niente di male". Tra l'altro, lei nega di avere ambizioni televisive. "Anni fa seguivo Elisabetta Canalis, perché mi piaceva la sua essenzialità, ma non voglio conflitti d'interesse con Nicolò. Lui deve essere tranquillo e giocare". Quindi niente tv? In effetti, una porta sembra rimanere aperta. "Be', se arrivasse una chiamata da un reality come il Grande Fratello, allora sì. Ma niente calcio". D'altronde, il pallone ha cominciato a rotolare nella sua vita da parecchio tempo. "Io e Igor ci siamo conosciuti in un salone di bellezza che gestiva mia cugina - racconta Francesca -. Lui andava a fare le lampade. C'erano tante ragazze che volevano vedere i calciatori. Ci siamo conosciuti, sposati e poi è nato Nicolò". Tutto come in una favola, che le consente di dedicarsi anche al suo hobby preferito: "Fare shopping tra un allenamento e l'altro". In attesa, forse, che mamma tv bussi alla sua porta. E a quel punto, chissà che i ruoli non si rovescino e non tocchi a Nicolò - un giorno - proteggerla dai contrattempi della popolarità.
12-1024x1004jpgjpgjpgjpgjpg9t-C-41-Uk-k-Bg-E-U320572755567-H7-C-620x349-Gazzetta-Web-articoloC-29-fotogallery-1024123-Image-Gallery-image-Gallery-Item-0-imageC-29-fotogallery-1024123-Image-Gallery-image-Gallery-Item-10-imagC-29-fotogallery-1024123-Image-Gallery-image-Gallery-Item-11-imagC-29-fotogallery-1024123-Image-Gallery-image-Gallery-Item-12-imagC-29-fotogallery-1024123-Image-Gallery-image-Gallery-Item-1-imageC-29-fotogallery-1024123-Image-Gallery-image-Gallery-Item-3-imageC-29-fotogallery-1024123-Image-Gallery-image-Gallery-Item-4-imageC-29-fotogallery-1024123-Image-Gallery-image-Gallery-Item-5-imageC-29-fotogallery-1024123-Image-Gallery-image-Gallery-Item-7-imageC-29-fotogallery-1024123-Image-Gallery-image-Gallery-Item-9-image
Roma, la mamma di Zaniolo: “Le foto che posto non sminuiscono il mio essere madre”
Francesca Costa rompe il silenzio dopo le critiche che ha ricevuto negli ultimi giorni per le sue foto sui social: “A mio figlio non dà fastidio”

“Le foto che posto non sminuiscono il mio essere madre”. La mamma di Nicolò Zaniolo, Francesca Costa, dopo giorni di silenzio dice la sua. E ferita dalle cattiverie social e da alcuni articoli secondo cui avrebbe discusso con il figlio per la sua visibilità su Instagram, risponde a tono ad alcuni utenti. E lo fa con l’amore di una mamma che, in alcun modo, vuole ferire il figlio o creargli problemi ma, al tempo stesso, rivendica il suo essere una donna di 42 anni che si diverte a pubblicare selfie con le amiche o mentre fa una passeggiata. “A mio figlio non dà fastidio niente, non è vero ciò che hanno scritto. Offuscare tutto con pettegolezzi è veramente triste”, la sua risposta a chi le scrive: “Povero Nicolò”.
NIENTE DI MALE — In queste ultime settimane la signora Zaniolo non ha più rilasciato interviste, ma basta andare sul suo profilo per vedere come, sotto ogni foto, ci sono critiche (e in alcuni casi anche pessime volgarità): “Il mio profilo risale al 2010 quando neanche sapevi - replica ad un utente - che esistesse Zaniolo. Non faccio niente di male, le posto come le ho sempre postate e questo per nessun motivo sminuisce il mio essere madre. Se questo profilo sembra quello di una persona che si vuole mettere in mostra cavalcando l’onda del figlio io non capisco più nulla. Molti giornalisti - ha concluso - si inventano le cose, come il fatto che sono nata a Roma mentre sono di La Spezia”. Le risposte arrivate nelle ultime ore hanno anche convinto molti tifosi, che le hanno manifestato solidarietà per i tanti attacchi ricevuti. Oltre alle critiche, Francesca ha risposto ringraziando anche chi le scriveva messaggi positivi.
A “LE IENE” — Intanto domenica sera, Zaniolo e la mamma saranno ospiti de “Le Iene Show” protagonisti di una intervista doppia. I due sono stati raggiunti da un inviato del programma tv che, in macchina con loro, si è diviso tra calcio e tv. Zaniolo ha detto: “Io il nuovo Totti? Assolutamente no. Ma il mio obiettivo è restare per sempre qui e diventare una bandiera”, mentre sua mamma, col sorriso, è tornata sulla possibilità di partecipare al Grande Fratello: “Avevo parlato del Gf come battuta, poteva essere una trasmissione per me perché non sapendo far niente... Chiunque ci può andare. Non so cosa dire”. Immediata e secca la risposta del figlio: “Basta che dici no”.
jpgjpgjpgjpgjpgjpgjpg
Zaniolo di madre in figlio: è nata una stella, anzi due
Due gol per Niccolò in Champions, un trionfo per i post della splendida mamma Francesca. Che twitta: «Visto il mio bimbo?». E i tifosi della Roma la ringraziano: «Grazie per aver messo al mondo un campione»

E’nata una stella, anzi due. Lui segna, lei esulta, insieme sognano. Quando gioca Niccolò Zaniolo lo spettacolo è doppio. Biglietto ridotto, ovviamente ingresso famiglia. Il più luminoso talento del nostro calcio e sua mamma, la fascinosa Francesca Costa, sono stati protagonisti nella notte dell’Olimpico.
Niccolò ha segnato la doppietta che ha permesso alla Roma di battere il Porto nella gara d’andata degli ottavi di Champions. Con i suoi 19 anni e 225 giorni il centrocampista giallorosso è il calciatore italiano più giovane ad aver realizzato due gol nella storia del torneo.
Un record straordinario, per un talento dal sicuro avvenire. Dopo la più felice delle dittature, quelle di re Francesco Totti; Roma ha trovato il suo erede, il principe predestinato a cui consegnare la corona.
Ma forse è il caso che le corone siano due. Perché la scena – inevitabilmente – se la prende anche mamma Francesca. Ad ogni gol del figlio, l’altra sera all’Olimpico, la signora ha esultato come esultano le mamme, senza freni, con tutta la passione che hanno addosso, liberando una gioia che arriva da lontano. Madre e figlio ormai fanno tendenza. Dopo l’impresa di Niccolò, Francesca ha subito twittato: «Visto che forte il mio bambino?#RomaPorto».
Su Instagram Francesca – mora, capelli lunghi, occhi verdi da cerbiatto, tatuata per ordinanza ministeriale e con una naturale inclinazione al selfie – ha superato i 136mila followers. Merito del dna, certo. Merito del tifo giallorosso che da Niccolò si allarga per osmosi, certo. Merito (molto) anche delle foto che la splendida quarantenne posta. Pose in bikini da diva sdraiata sotto l’ombrellone, boccucce come da catalogo sfoderate davanti a inevitabili specchi nell’intimità un ascensore, profili sexy generosamente offerti alla platea ostaggio del «Mi piace».
Francesca è ormai una star del web. I commenti la celebrano come la «Mamma più sexy» del mondo del calcio. I tifosi giallorossi la osannano: «Grazie per aver messo al mondo un campione». E c’è addirittura chi scherza e dice di volerla comprare al Fantacalcio. Non passa inosservata, la signora in (giallo)rosso. Ha deciso di vivere con il figlio a Roma (visto che Niccolò non ha la patente è lei ad accompagnarlo al campo), mentre il padre di Niccolò (l’ex calciatore Igor) e la sorella sono rimasti nella loro città, Spezia.
«Sono felicissimo, non ho parole, è una serata memorabile che non scorderò mai nella mia vita», ha detto Niccolò dopo i due gol al Porto, ma viene il sospetto che le stesse parole avrebbe potuto dirle lei, Francesca.
jpgIMG-0859IMG-0862
Zaniolo diventa una... iena con la mamma social, sbotta e se ne va: "Ora basta!"
Intervista doppia de Le Iene a madre e figlio: ma l'attaccante romanista a un certo punto perde la pazienza

Lui, 19 anni, è la nuova stella del calcio italiano. Lei, 42 anni, è la mamma più cliccata dei social, tanto che su Instagram supera i 260mila fan. Nicolò Zaniolo e Francesca Costa, la Roma e... instagram: ecco l'intervista doppia realizzata de Le Iene all'attaccante giallorosso in compagnia della madre.
Nicolò ha fatto innamorare i tifosi romanisti con le sue prodezze e i suoi gol, mamma Francesca spopola sui social ed è diventata in breva una vera e propria star. La Iena Nicolò De DeVitiis ha raggiunto i due iniziando a chiedere - tra una domanda sulla Roma, una sulla Champions e un'altra su Totti - come Francesca sia diventata un personaggio pubblico: "Non so come abbia raggiunto tutti quei follower. Faccio i selfie con le mie amiche, come tutti”. Ma dopo un po’ di risate e qualche altra domanda decisamente imbarazzante, Zaniolo si stufa, si stizzisce e se ne va non gradendo le domande dell'intervistatore: "Preferisco che si parli di me in campo e non di lei. È già tanto che abbia fatto questa intervista che non volevo fare".
5cc21a0f240000320038a905IMG-6884IMG-6923safe-imagezaniolo
Bufera su Le Iene per il servizio sulla madre di Zaniolo. "Vergognatevi"
"Lui è stato un signore. Voi parlate di rispetto per le donne, e poi trasmettete servizi del genere". Francesca Costa si difende: "L’educazione a Nicolò l’abbiamo impartita io e mio marito"

"In pratica avete voluto far passare la mamma di Zaniolo per una poco di buono. Poi, mi raccomando, facciamo i servizi sul bullismo e sul rispetto delle donne". Sotto il post del servizio delle Iene, i commenti hanno più meno tutti lo stesso tono: biasimo per il programma e applauso al giovane calciatore della Roma. Oggetto delle polemiche, un video in cui madre e figlio sono stati intercettati in macchina e, di fronte al 19enne imbarazzato e irritato, sono state poste alla donna domande con espliciti riferimenti sessuali.

Francesca Costa, madre del giocatore, è molto attiva sui social e di lei nell'ultimo periodo spesso si parla per la sua avvenenza fisica. Il servizio parte col sorriso, ma quando il giornalista diventa più insistente, Zaniolo si scalda: "Non volevo fare quest'intervista. Preferisco che si parli di me in campo".

I toni e l'intento del filmato delle Iene non sono stati apprezzati dagli utenti, che hanno attaccato il programma in numerosi commenti. "Sono rimasto deluso dal programma che ha sempre trasmesso servizi significativi. Questo è lo schifo dello schifo. Non sono riuscito a vederlo tutto quando l'imbarazzo della circostanza è giunto anche a me! Orrendo", scrive qualcuno sulla loro pagina social.
Applauso unanime al comportamento di Zaniolo, definito da molti "un vero signore". Le stesse parole non sono state riservate da tutti gli utenti alla donna, che ha deciso di rispondere in prima persona nei commenti alla pagina Facebook:
"L'educazione a Nicolò l'abbiamo impartita io e mio marito. Se lui è questo, è il riflesso di quello che gli ho sempre insegnato. So che non dovrei giustificarmi, so che si parla mossi da mille cause e mi spiace che vi facciate dei problemi sulla mia condotta di vita più o meno conforme a quelle che sono le vostre idee, ma per fortuna mio figlio è un ragazzo d'oro ma è mio figlio e se è così, ripeto, qualcosa sarà anche dovuto a me. Voi che giudicate da delle foto e da un servizio televisivo cercate di costruirvi piuttosto un qualcosa del quale essere orgogliosi, anche solo una falangetta di quanto lo sia io dei miei figli".

Roma, Zaniolo, l'ira della mamma: "Iene, intervista non voluta"
Francesca Costa replica su Instagram alle critiche dopo il servizio su lei e il figlio Nicolò su Italia 1: "Nicolò si è arrabbiato quando ha visto il conduttore, hanno montato il servizio e messo la sua sfuriata nel finale. Vivo per i miei figli e mi fa ridere chi dice che lo destabilizzi"

L’ennesimo atto: la Roma spera che si abbassino i riflettori prima possibile, i tifosi attaccano Le Iene e l’inviato del programma per l’intervista, Zaniolo pensa al campo e sua mamma, ancora una volta, affida a Instagram il suo pensiero. Sperando, di nuovo, di fare chiarezza: "Mio figlio non voleva essere intervistato, né che intervistassero me. Il servizio è stato realizzato più di un mese fa e lui non voleva essere coinvolto".
DIFESA — Francesca Costa non ci sta a passare come la donna che ha organizzato "la pagliacciata in tv a discapito del figlio" (tanto per citare uno dei commenti sui social) e replica: "Nicolò si è arrabbiato quando ha visto il conduttore, non voleva rilasciare dichiarazioni, poi hanno montato il servizio e messo la sua sfuriata nel finale. Lui è un ragazzo dolcissimo, mi sta facendo piacere che sta venendo fuori tutto il suo carattere. Io vivo per i miei figli e mi fanno ridere tutti quelli che pensano che io lo stia destabilizzando". Destabilizzato o meno, quando, prima di Roma-Bologna, lo speaker all’Olimpico ha annunciato il suo nome, l’applauso per Nicolò è stato più forte rispetto a quello di tutti gli altri.


La Iena si scusa dopo il servizio sulla mamma di Zaniolo: "Ho ricevuto ordini di scuderia. Non mi rappresenta". Pace fatta
Nicolò De Vitiis è intervenuto ai microfoni di Tele Radio Stereo per difendersi dopo gli attacchi ricevuto per la sua intervista al calciatore giallorosso

"È una cosa che non mi rappresenta da uomo, che va oltre l'educazione di mio padre e mia madre. Ma in quel momento contano Le Iene, la squadra con cui sto giocando. Ci sono degli ordini di scuderia che sono imprescindibili, io cerco di portare i miei valori ma stavolta ho sbagliato". Nicolò De Vitiis fa mea culpa. Il giornalista delle Iene, attaccato dopo un servizio sulla mamma del calciatore giallorosso Zaniolo, è intervenuto a Tele Radio Stereo, la radio romanista della Capitale, per chiedere scusa.
Nel filmato, De Vitiis intervistava madre e figlio, ponendo alla donna domande con espliciti riferimenti sessuali, di fronte al 19enne imbarazzato e irritato. Il video aveva attirato le critiche degli utenti, in particolare dei tifosi romanisti, alcuni dei quali hanno mosso minacce di morte al giornalista.
De Vitiis, sul sito delle Iene - dove era stata espressa solidarietà all'inviato per i messaggi violenti - aveva già risposto agli attacchi. "Mi dispiace che il servizio vi abbia fatto arrabbiare, soprattutto perché sono romano e romanista, ma siamo Le Iene, ragazzi! Da sempre facciamo domande del cazzo, con ironia. Zaniolo comunque ha dimostrato di essere un campione anche fuori dal campo".
Nell'intervista radiofonica torna a difendersi e a scusarsi, questa volta imputando al programma parte della colpa:
"Viene meno ogni discorso quando insulto la madre. Ho sbagliato, c'è un gruppo che lavora dietro e non è una giustificazione, ma il mettere davanti il fatto che le Iene sono così passa in secondo piano. Ho pisciato fuori dal vaso. Sbagliando si impara, e questa cosa mi servirà per il mio bagaglio personale. Io sono romano e romanista, sono stato per sette anni abbonato in Curva Sud. Mi sono arrivate minacce e altre cose che tengo per me. Sono qui a chiedere scusa, sono obiettivo e dico che ho sbagliato"
A stemperare i toni ci hanno pensato anche i diretti interessati. Francesca Costa e Nicolò Zaniolo hanno posato in un selfie su Instagram in compagnia di De Vitiis con un'eloquente didascalia: "Pace fatta". Lui ha donato alla donna 22 rose, rigorosamente giallorosse.
Schermata-2019-02-21-alle-15

Edited by _Vale_ - 15/2/2020, 16:47
 
Web  Top
view post Posted on 27/4/2019, 18:18
Avatar

Advanced Member

Group:
Amministratori
Posts:
7,298
Location:
Bergamo

Status:


Quando giocava nelle giovanili della Fiorentina
zaniolo-9zaniolo-fiorentina
IMG-7042
Roma, la mamma di Zaniolo: "Dopo aver visto Ajax-Juve ci hanno rubato l'auto"
Brutto risveglio in famiglia, l'auto con cui Francesca accompagna il figlio a Trigoria non c'era più

Brutto risveglio per la famiglia Zaniolo: la madre Francesca ha denunciato il furto della propria auto con la quale è solita accompagnare il figlio agli allenamenti a Trigoria. "Ieri sera ho visto Ajax-Juventus con Nicolò..., voglio ringraziare e augurare buona Pasqua a chi questa notte ha rubato la mia macchina sotto casa" ha commentato ironicamente la signora Zaniolo. Un amico di famiglia ha poi portato il gioiello giallorosso al centro sportivo.
L'auto in questione è stata protagonista del tanto contestato servizio de Le Iene, una Mini Cooper con cui Francesca Costa accompagna tutti i giorni Nicolò Zaniolo da Ranieri al centro sportivo di Trigoria. Non questa mattina quando è stato scoperto il furto.
La madre di Zaniolo è poi intervenuta a una trasmissione di Radio Rai parlando anche del futuro del figlio: "Deve fare quello che lo rende felice, a me interessa solo che stia bene. Ancora non ci sembra vero quello che sta vivendo, non stiamo realizzando quanto vale il suo cartellino. Sessanta milioni di euro sono tanti, ma per è lo stesso Nicolò di sempre".
Si è parlato anche della Juventus, ma sono chiacchiere di mercato: "Il mio giocatore preferito in assoluto è Totti, tra quelli di adesso Cristiano Ronaldo. Ieri ho visto Ajax-Juve con Nicolò... ha esclamato 'Mamma mia che gol!' quando CR7 ha segnato. Se andasse alla Juve? La fede calcistica è una, quella giallorossa, ma tiferei mio figlio a prescindere".


La mamma di Nicolò Zaniolo è stata rapinata a Roma. Portati via Rolex e soldi

Francesca Costa, mamma del giovane talento della Roma Nicolò Zaniolo, è stata rapinata il 23 Maggio. Era in viale dell’Aeronautica all’Eur quando due uomini in moto con il casco si sono avvicinati minacciandola e lei ha consegnato il Rolex, i soldi e le chiavi della macchina che però i due banditi non hanno portato via.
Già in aprile la mamma del calciatore era stata derubata dell’auto, una Bmw, che qualche giorno è stata riportata sotto casa del giocatore.
“Mia mamma per la seconda volta ringrazia – ha scritto in un commento su Instagram il giocatore – chi si è permesso di rubare qualcosa che non gli appartiene. Troppo facile vedere una donna sola, minacciarla e di conseguenza derubarla delle sue cose… poi non lamentatevi”.



Roma, Zaniolo prende la casa di... Totti. Il baby fenomeno si trasferisce all'Eur
Attico con piscina, non lontano da Trigoria: in quella casa speciale prima ci aveva vissuto Alisson

La sua speranza è che la casa nuova gli porti fortuna. Anche perché non è una casa qualsiasi. Nicolò Zaniolo, dopo il rinnovo di contratto (ma aveva già deciso prima) si è trasferito di un paio di chilometri e dalla zona Eur ha scelto il Torrino alto, zona sud della Capitale, non distante da Trigoria. L’attico, con piscina, è speciale: è di proprietà di Francesco Totti e negli anni scorsi ha ospitato il campione d’Europa e d’America, Alisson. La casa, che ha una vista splendida su Roma, è stata mostrata in alcuni video su Instagram da Nicolò e dalla sua famiglia, che in questi giorni era insieme nella capitale per festeggiare il compleanno della mamma, Francesca.La famiglia Zaniolo ha festeggiato in un locale poco distante, anche in questo caso con vista su Roma, e la presenza di mamma, papà e sorella ha contribuito alla serenità del ragazzo che, da quando ha rinnovato, anche grazie al rapporto con la fidanzata Sara, può tranquillamente dedicarsi solo al campo.

Edited by _Vale_ - 9/10/2019, 09:48
 
Web  Top
view post Posted on 9/10/2019, 13:19
Avatar

Advanced Member

Group:
Amministratori
Posts:
7,298
Location:
Bergamo

Status:


Capello critica Zaniolo e la mamma del calciatore gli risponde
Il consiglio che ha dato l’allenatore a Esposito non è stato gradito dalla mamma del calciatore della Roma

Fabio Capello, nel post partita di Inter – Borussia Dortmund (di Champions League), si è lasciato andare a un commento che non è passato in osservato. Parlando con il giovane talento dei nerazzurri Sebastiano Esposito ha detto:
Non prendere la strada di Zaniolo.
La mamma del calciatore della Roma, apprezzatissima dai fan per le sue foto social e sempre pronta a difendere il suo ragazzo ha scritto una lungo post nelle Instagram Stories:
Sarò pure tua madre ma la tua strada te la sei segnata tutta da solo ed è un esempio per tantissimi ragazzini che ci scrivono ogni giorno inseguendo il tuo sogno e sperando di essere come te… tu che a 19 anni hai esordito in Champions, tu che a 19 anni hai fatto doppietta nella stessa competizione dice tanto. Il più giovane italiano a riuscirci… tu che a 19 anni hai esordito in nazionale A… tu che a 19 anni sei stato eletto miglior giovane della serie A 2018/19… tu che a 20 anni vanti già 47 presenze con la AS Roma con 7 gol e 3 assist… tu che per me dovresti essere e continuare ad essere un esempio non una strada da evitare per tutti i tuoi coetanei, i più giovani ed i più grandi… compreso il bravissimo Esposito… sperando che tutta questa campagna della quale non comprendo il motivo non ti destabilizzi… ti adoro!.
Il centrocampista dei giallorossi, arrivato nella Capitale un anno fa dopo essere rientrato nell’affare Naingollan, si è messo in mostra, ha dimostrato di essere un predestinato e di aver classe e talento. Certo la sua giovane età non è un fattore da trascurare e la preoccupazione di tutti è che possa, come si dice in gergo, “bruciarsi” e perdersi in un’ambiente in cui girano tanti soldi e in cui è facile distrarsi.
In ritiro con la Nazionale, lui e Keane (altra giovane promessa della Juve) si sono presentati tardi in allenamento e sono stati poi puniti dall’allenatore Roberto Mancini, con la mancata convocazione per le partite di settembre. Un errore non deve far dimenticare che fino a quel momento il comportamento di Nicolò era stato impeccabile. La stagione è appena iniziata e la speranza è che, sul campo, il centrocampista, possa smentire le parole di Capello.

La mamma di Zaniolo: "Quanti cori contro di me allo stadio. Ma i peggiori sono i ragazzini sui social"
La signora Francesca Costa è stata bersaglio di insulti allo stadio di Parma: "Per me questi cori vanno messi sullo stesso piano di quelli razziali e di discriminazione territoriale. Mio figlio ha risposto sul campo"

"Gli insulti sessisti li vedo nella stessa misura dei cori razziali e di quelli territoriali". Fatta oggetto di cori di insulti (è successo anche a Parma) ogni volta che la Roma gioca in trasferta, Francesca Costa, madre di Nicolò Zaniolo, "si confessa" su Radio Capital e prende posizione su un tema di cui, anche nel calcio, per lei si dovrebbe parlare di più magari con sanzioni adeguate. Si tratta di fare della donna un bersaglio sessista, soprattutto da parte degli uomini in branco? "Esatto", risponde la mamma dell’attaccante giallorosso che sui social, dopo gli insulti sessisti ricevuti durante il derby di Roma aveva scritto una risposta: "Tu (rivolta al figlio) hai risposto sul campo nel miglior modo possibile...". "Alcuni tifosi mi mandano in posta privata le storie in diretta su Instagram - aggiunge -, mi taggano e io le pubblico perché voglio denunciarla questa cosa. Gli insulti sessisti li vedo nella stessa misura di quelli razzisti e di discriminazione territoriale". "Sono soprattutto uomini adulti quelli che stanno allo stadio - continua mamma Zaniolo -, ma chi mi scrive ha 14-15 anni e questi adolescenti mi scrivono le cose peggiori. Sono una mamma, e mi preoccupa che un tale atteggiamento potrà essere usato da loro in futuro contro la fidanzata o contro la moglie o qualsiasi personaggio femminile con cui avranno a che fare da grandi". Ma perché i cori d’insulti nei suoi confronti allo stadio non hanno avuto lo stesso rilievo delle offese a Balotelli o dei cori contro il Napoli da parte dei romanisti? "Durante Roma-Napoli ci sono stati cori spiacevoli verso la curva napoletana, io ero presente e ho fatto i complimenti a molti napoletani che hanno elogiato mio figlio - risponde -. Quindi nel calcio non ci sono solo cose brutte o tristi. Ma quando ti mandano questi messaggi è davvero brutto". Anche per gli insulti sessisti dovrebbero essere prese delle sanzioni? Non si potrebbe chiudere le curve? "Non bisogna pensare che siano solo sfottò, in tanti mi dicono: “Ci sono da tantissimi anni´, ci sono sempre stati i cori verso la moglie di Totti, la mamma di Materazzi, o la moglie dell’arbitro”. Non è giusto che si continui a dire le stesse cose oggi, nel 2019". E per gli insulti via social possono servire le denunce penali? "Ci sono tanti profili finti e chi ti insulta in quel modo non lo ritrovi facilmente. Ma io sono stata tanto fortunata nella vita, ho un carattere spiritoso e sono ironica. Non me la prendo". "Ho anche sentito i cori dei tifosi quando entra nello stadio la giornalista Diletta Leotta - conclude - e non sono carini. Se il mondo del calcio è sessista? Di base, già il fatto che molti uomini dicano che le donne non ne capiscono classifica il genere femminile in un modo inferiore".
costamammazaniolo2-k0m-H-U3501082608708c-SF-344x520-Gazzetta-Web-528x32

Edited by _Vale_ - 15/2/2020, 16:45
 
Web  Top
view post Posted on 13/1/2020, 15:28
Avatar

Advanced Member

Group:
Amministratori
Posts:
7,298
Location:
Bergamo

Status:


La mamma di Zaniolo: "Era disperato. Ci ha pensato Florenzi a tirarlo su"
La signora Francesca racconta: “Aveva paura dell’anestesia, non dell’intervento La visita di Florenzi lo ha tirato su di morale. Gli ha portato stampelle e cornetti. Quanti messaggi d’incoraggiamento! Balotelli gli ha mandato un audio”

Dal pianto disperato di ieri sera al sorriso ritrovato, grazie (anche) alla visita del suo capitano. Nicolò Zaniolo - che oggi pomeriggio sarà operato al legamento crociato - non ha il morale a terra. Anzi. E già suona la carica: “Voglio l’Europeo. Farò di tutto per esserci”. A raccontarci quello che sta passando nella testa del trequartista è mamma Francesca: “Siamo tutti qui a Villa Stuart - dice - Nicolò moralmente sta bene. Sorride, è tornato a scherzare come fa sempre. Ha capito che un infortunio del genere fa parte del gioco. È il suo lavoro. Glielo ha detto anche suo papà che di infortuni se ne intende. Non ha paura dell’operazione in sé, ma dell’anestesia. E a tutti quelli che incontra chiede: ‘Sei mai stato operato? Com’è l’anestesia? Fa male?’. Insomma, dai, è sereno. E anche noi lo siamo un po’ di più”.
Ieri sera invece, dopo il crack al ginocchio subito nella gara contro la Juve, Zaniolo era a terra, in tutti i sensi. “Era disperato. Piangeva come un bambino. – continua Francesca Costa – Io ero allo stadio e ho capito subito che era qualcosa di grave perché lui non fa mai sceneggiate. Dopo la partita però è venuto a casa Florenzi. Ha portato le stampelle e i cornetti. Gli ha messo il ghiaccio al ginocchio. Con lui c’era anche Antonucci”. Ed ecco che qualcosa in Nicolò è scattato. Il capitano, a quanto pare, ha usato le parole giuste. Lui ci è già passato. “Gli ha detto che non si deve angosciare perché un infortunio al crociato si supera - rivela Francesca -, che la squadra lo aspetta. Poi hanno iniziato a scherzare. A riderci un po’ su. E Nicolò è tornato quello di sempre. O quasi”.
I MESSAGGI— La garra al trequartista della Roma non manca affatto. Lui guarda già avanti: “Mi ha detto: ‘Mamma, farò di tutto, tutto quello che posso, per rimettermi al più presto. Io all’Europeo voglio esserci’. Ma Nicolò è così. Non molla. Anche se sa che il percorso per arrivarci sarebbe molto lungo”, ci rivela con un pizzico d’orgoglio lei. Sono tanti, tantissimi i messaggi e gli incoraggiamenti che Nicolò sta ricevendo in queste ore: “Lo ha chiamato il presidente Pallotta. Ma gli hanno scritto anche Modric, Dybala. E tantissimi altri. Balotelli gli ha mandato un audio. Il cantante Ultimo lo ha chiamato. Ma ha ricevuto in bocca al lupo anche da tanti, tantissimi calciatori e amici. Ecco, io e mio marito vorremmo a ringraziare tutti, i tifosi della Roma, ma non solo, che ci stanno riempiendo di messaggi sinceri. Grazie di cuore”. E allora Daje Nicolò! L’anestesia non fa male. E tu diventerai ancora più forte.


Nicolò Zaniolo in ospedale circondato dalle sue donne

Il brutto infortunio al ginocchio di Nicolò Zaniolo ha preoccupato non solo i tifosi della Roma. L'intervento per il giocatore 20enne, considerato il nuovo fenomeno della Serie A, è andato bene e ora tutte le sue donne sono in ospedale a circondarlo d'affetto. In un post social il calciatore ringrazia i fan dal letto. Intorno a lui la mamma Francesca Costa, una sexy spezzina 41enne, la sorella Benedetta, 14, e la fidanzata Sara Scaperrotta, 21 anni. Dal pianto in campo al sorriso dopo l'operazione all'amore delle tre bellissime donne per il loro campione, è una pioggia di like.
100435593-f9988d0e-08c8-4e34-894d-e07cc0e783ad

Edited by _Vale_ - 16/1/2020, 15:12
 
Web  Top
view post Posted on 12/6/2020, 14:23
Avatar

Advanced Member

Group:
Amministratori
Posts:
7,298
Location:
Bergamo

Status:


zanioloIMG-4865161538134-49452c6d-94c7-4353-b648-3580b10e330b

Edited by _Vale_ - 29/7/2021, 17:25
 
Web  Top
view post Posted on 5/1/2021, 18:00
Avatar

Advanced Member

Group:
Amministratori
Posts:
7,298
Location:
Bergamo

Status:


Zaniolo e la ex: "Sara è incinta. Amore finito, ma mi assumerò le mie responsabilità"
Il giocatore della Roma conferma le indiscrezioni sulla gravidanza dell'ex compagna: "Le ho detto che non mi sentivo pronto, ma rispetto la sua scelta"

Nicolò Zaniolo ancora sotto i riflettori per la sua vita privata. Il settimanale “Oggi” questo pomeriggio ha riportato l’indiscrezione secondo cui l’ex fidanzata del giocatore della Roma, Sara Scaperrotta, aspetterebbe un bambino. Il tutto mentre Zaniolo, da poco, avrebbe intrapreso una nuova storia con la modella e attrice Madalina Ghenea. La notizia di “Oggi” è confermata dallo stesso Zaniolo che, alla Gazzetta, affida il suo sfogo in un momento tanto complicato. A 21 anni, e dopo due operazioni alle ginocchia in un anno, vorrebbe pensare soltanto al campo, ma si trova costretto “a fare chiarezza. Vorrei tenere la mia vita privata lontano dai riflettori, come ho già detto ieri sono concentrato solo sul mio ritorno. Ma mi rendo conto che viste le indiscrezioni uscite oggi è arrivato il momento di raccontare anche la mia versione. Sperando di chiudere qui il discorso, una volta per tutte”.
AMORE FINITO—Zaniolo racconta, con parole anche delicate, come a 20 anni si possa passare da un grande amore ad un addio: “Per prima cosa non vorrei che si sporcasse una relazione che per me è stata importante, soprattutto in un momento delicato della mia vita e della mia carriera. Ma la storia con Sara è finita ormai da qualche tempo. Come forse è normale alla nostra età, vivendo insieme ci siamo accorti che non andavamo più d’accordo, io stesso ho notato che c’erano delle piccole grandi cose che non andavano bene e non erano conciliabili con la mia vita da professionista. Abbiamo sognato insieme una famiglia qualche volta, non lo nego, ma poi le cose sono andate diversamente e quando lei mi ha comunicato la sua gravidanza sono stato molto onesto nel farle presente che non mi sentivo pronto per un impegno del genere, soprattutto perché non andavamo più d’accordo, ma lei ha deciso di proseguire. Una scelta che rispetto”.
RESPONSABILITÀ— E per questo, conferma Zaniolo, “pur non essendo più il suo compagno, mi assumerò da padre ogni responsabilità. Con questo spero che terminino tutte le voci sulla mia vita privata e si torni a parlare di me soltanto come calciatore. Per la serenità - conclude Nicolò - di tutti quanti”.
CONFERMA— Zaniolo ha poi postato sul proprio profilo Instagram delle stories riguardanti l'articolo uscito sui nostri canali. Il tutto condito da un avvertimento chiaro: "E con queste dichiarazioni rilasciate da me- si legge - chiudo il capitolo vita privata. Da oggi in poi, se verrà fuori il mio nome per questioni private personali e non calcistiche, agirò per vie legali. Non vedo l'ora di tornare in campo", firmato Nicolò.


La mamma di Zaniolo lo difende: «Non ha cacciato Sara di casa. Madalina? Non approvo la relazione»

Continua a far parlare di sé Nicolò Zaniolo dopo che la sua ex fidanzata Sara Scaperrotta è rimasta incita di lui e la zia della ragazza ha attaccato durante il calciatore della Roma. Oggi in diretta sull’emittente Radio Radio ha parlato la mamma del calciatore Francesca Costa: «Sara è sempre stata trattata come una figlia, soprattutto da me. Non l’abbiamo cacciata di casa, vorrei che lei o chi per lei venisse da noi a dirci in faccia che l’abbiamo trattata in questo modo.
Quando Nicolò ci ha scritto che stavano aspettando un bambino, siamo scesi a Roma. Lui lo sapeva da una decina di giorni, siamo corsi a Roma perché era disperato. Discuteva con Sara perché in quei giorni ha capito di non essere più innamorato di lei e non voleva stare con questa ragazza. Quando siamo arrivati giù Sara era già pronta per andarsene con le borse, abbiamo parlato in un modo tranquillissimo». La mamma di Zaniolo boccia anche la frequentazione con la nuova fiamma Madalina Ghenea: «È un ragazzo di 21 anni, ci distacchiamo dalla relazione con Madalina .Noi non siamo d’accordo con la relazione che sta avendo con questa donna, che è poco più piccola di me. Cerchiamo di farlo ragionare, purtroppo è uscita e non possiamo farci nulla. L’infortunio implica uno status psicofisico sereno e tutto questo non lo sta creando. Quando le cose saranno più tranquille si cercherà di recuperare il rapporto con Sara per il bambino, che in questo non c’entra nulla. Abbiamo paura che gli vogliano rovinare la carriera. La gente parla ma non sa tante situazioni».

Edited by _Vale_ - 15/2/2021, 16:53
 
Web  Top
view post Posted on 2/2/2021, 11:11
Avatar

Advanced Member

Group:
Amministratori
Posts:
7,298
Location:
Bergamo

Status:


Zaniolo a "C'è posta per te": ospite di Maria De Filippi insieme alla madre
Il centrocampista comparirà in prima serata, insieme alla mamma Francesca Costa, su Canale 5. L'episodio è stato registrato a inizio dicembre

Nicolò Zaniolo torna in televisione. Il numero 22 della Roma, in isolamento perché positivo al Covid, sarà infatti protagonista insieme a sua mamma Francesca di una storia nella puntata di "C’è posta per te", su Canale 5. La trasmissione è stata registrata nei mesi scorsi (prima che scoppiasse anche tutto il putiferio gossip) e vedrà Nicolò protagonista di una sorpresa molto emozionante. E a scopo benefico, visto che sia lui sia sua madre hanno rinunciato al loro compenso per cederlo a chi ne ha più bisogno.
ISOLATO—Zaniolo e famiglia vedranno la puntata di questa sera da casa perché tutti positivi. Questo però non sta impedendo al centrocampista di allenarsi per farsi trovare pronto non appena sarà negativo. Non appena il tampone darà l’esito sperato, Zaniolo potrà completare il suo programma di recupero dopo l’operazione al crociato di settembre: lo aspetta la corsa in campo e poi i primi allenamenti veri con il pallone.
IMG-2233

Edited by _Vale_ - 20/7/2021, 10:27
 
Web  Top
view post Posted on 20/7/2021, 09:30
Avatar

Advanced Member

Group:
Amministratori
Posts:
7,298
Location:
Bergamo

Status:


Nicolò Zaniolo, lo sfogo dell’ex Sara Scaperrotta prossima al parto
Prossima al parto l'ex di Nicolò Zaniolo, Sara Scaperrotta si lascia andare a un lungo sfogo sul suo profilo Instagram. Le sue parole

Quando nel dicembre 2020 Nicolò Zaniolo ha saputo che sarebbe diventato padre dell’ex Sara Scaperrotta facendo sapere che il rapporto tra loro era ormai terminato. Il calciatore aveva spiegato di non essere pronto a mettere su famiglia ma, nonostante tutto, si sarebbe assunto le sue responsabilità di genitore rispettandone i doveri.
A poco dal parto, adesso, a parlare è proprio l’influencer. Su Instagram si è lasciata andare a un lungo sfogo, sottolineando quanto la figura di Nicolò Zaniolo in tutto questo periodo sia mancata. Ecco le sue parole tra le storie del social network:
“È quasi arrivato il momento. Sono giunta al termine del mio percorso di gravidanza, consapevole che questo sarà solo il principio di quello che sarà il viaggio più bello, emozionante, serio ed impegnativo della mia vita. Non ho mai parlato della mia vita privata, perché come tale ho sempre cercato di proteggere me e il mio bambino. Con questa consapevolezza dopo mesi di silenzio ho scelto di chiarire alcune cose, perché è forte il mio desiderio di far nascere mio figlio nel clima più sereno possibile, senza lasciare nulla in sospeso”.
Ha scritto Sara Scaperrotta, che parlando indirettamente di Nicolò Zaniolo ha detto (svelando anche che il nome del primogenito sarà Tommaso):
“Tommaso è frutto dell’amore di due persone. È stato voluto, cercato, desiderato e la scoperta del suo arrivo è stata celebrata in un clima di gioia condivisa. Poi qualcosa è cambiato e mi sono trovata di colpo a percorrere questo cammino verso la genitorialità da sola, senza supporto di alcuna natura”.
Questa la prima parte delle dichiarazioni dell’ex fidanzata di Nicolò Zaniolo. Andiamo a leggere la seconda parte dello sfogo…
Se in un primo momento ha parlato di Nicolò Zaniolo indirettamente, nella seconda parte dello sfogo Sara Scaperrotta ha menzionato il suo ex:
“La paura che all’inizio ho provato per l’assenza di una figura paterna per il bambino e di un complice con il quale intraprendere questo, presto si è trasformata in un forte dispiacere, anche per le modalità che mi sono state riservate. Non per la bufera mediatica nella quale mi sono ritrovata o per le notizie sulla sua vita privata che puntualmente mi arrivavano a mezzo stampa, ma perché Nicolò si stava perdendo tutte le emozioni, le scoperte, quel misto di gioia e spavento, che caratterizzano il periodo della gravidanza. Per questi motivi ho tentato a più riprese di coinvolgerlo senza avere successo, ogni mio tentativo di contatto è stato vano, bloccando i canali social e Whatsapp, d io mi sono trovata dinnanzi un forte muro comunicativo ed emotivo”.
Ha raccontato Sara, che ancora a proposito di Nicolò Zaniolo ha aggiunto:
“Non è mai stata mia intenzione spettacolarizzare questo momento speciale, delicato e intimo, né farne motivo di lamentela. Il mio unico obiettivo oggi e sempre, è il benessere di Tommaso, tutelare il suo percorso di crescita e di sviluppo e fare in modo che abbia sempre una rete di supporto serena e fidata che un domani potrà chiamare famiglia. Spero davvero che i muri vengano abbattuti e che Nicolò trovi finalmente il coraggio di emanciparsi e di far valere i suoi sentimenti, aprendo il suo cuore di padre per godere di tutta la bellezza che deriva dall’essere genitore”.
Dopo queste storie ci sarà una replica da parte di Nicolò Zaniolo? O il giocatore lascerà correre e risolverà con lei la questione in privato?


IMG-8184IMG-8297
Zaniolo junior è a casa. L’annuncio di Sara Scaperrotta
Un dolce "benvenuto" per Tommaso Zaniolo, figlio di Nicolò, arrivato a casa a 3 giorni dalla sua nascita: la giovane mamma condivide la sorpresa


Ad aspettare Zaniolo Jr a casa, di ritorno dall'ospedale, un benvenuto molto speciale fatto di palloncini azzurri, confetti e un orsacchiotto gigante. Questa la dolce sopresa per il figlio di Nicolò Zaniolo, Tommaso, pubblicata con un post dall'ex fidanzata del talento giallorosso, Sara Scaperrotta. Il 23 luglio, giorno della nascita, proprio Sara aveva condiviso una foto di baby Zaniolo, scrivendo: "Benvenuto al mondo amore della mia vita". Ma ancora una volta la giovane mamma vuole mettere a tacere i numerosi rumors che circolavano sulla relazione conflittuale con Nicolò, dimostrando sui social quanto Zaniolo jr, in realtà, sia circondato da amore e affetto.
La sorpresa per Zaniolo jr
Un’altalena bianca con sopra un orsacchiotto, che farà compagnia al piccolo Tommaso, composizioni di dolci e di frutta e, ancora, confetti seguiti da biscotti a forma di "T" e con la scritta “benvenuto”, ad adornare gli alti tavolini posizionati al centro del salone. Hanno pensato proprio a tutto per regalare a Tommaso un benvenuto con i fiocchi.

Edited by _Vale_ - 29/7/2021, 17:24
 
Web  Top
view post Posted on 1/12/2021, 17:36
Avatar

Advanced Member

Group:
Amministratori
Posts:
7,298
Location:
Bergamo

Status:


Nicolò Zaniolo e l’Inter, poteva essere e non è stato: tra rimpianti e lacrime
Niccolò Zaniolo è stato il protagonista dell’estate 2018 con il suo discusso passaggio dall’Inter alla Roma. I nerazzurri allora allenati da Spalletti fecero di tutto per avere Nainggolan (pagato 24 milioni più Zaniolo e Santon) con Massara che completò il colpo di mercato perfetto valutando il ragazzo solo 4 milioni e obbligando l’Inter a non inserire alcuna clausola di recompra.

Nicolò Zaniolo non è potuto ovviamente essere della partita tra Roma e Inter che è valsa una fetta di prestigio in questa parte centrale di stagione. Un'assenza che si protrarrà ancora a lungo, fino al pieno recupero dall'ultimo gravissimo infortunio, un filo rosso conduttore degli ultimi anni del giovane centrocampista. Che fu anche protagonista di uno scambio tra nerazzurri e giallorossi che fece molto parlare di sé, perché per chi non se lo ricordasse il giovane Zaniolo oggi idolo dei tifosi romanisti è un prodotto della ‘cantera' interista, che aiutò a vincere ai tempi delle giovanili e della Primavera.
"Voglio Nainngolan": il diktat di Spalletti che portò Zaniolo a Roma
Nel luglio 2018 a soli 17 anni il giovane talento fu al centro di una lunga trattativa tra Inter e Roma. I nerazzurri, allenati da Luciano Spalletti, volevano a tutti i costi il fido Radja Nainggolan ai tempi ancora al centro della mediana giallorossa ma con un ottimo mercato in uscita: per il ninja l'Inter spenderà molto, 24 milioni di euro più due contropartite giovani come Davide Santon e, appunto, Niccolò Zaniolo. Che era già in ascesa ma sul quale vinsero le dinamiche della prima squadra sulla prospettiva di coltivare un vero e proprio campione in erba.
Malgrado Zaniolo all'Inter avesse fatto molto bene e stava dando l'impressione di poter confermare le attese. In quel periodo la sua valutazione, da 4.5 milioni era considerata ‘gonfiata' per motivi di bilancio, per creare una plusvalenza nerazzurra che invitasse alla cessione. E fu, a tutti gli effetti, una autentica ‘magia' dell'allora ds Massara che chiuse l'affare senza tentennamenti, dettando le regole nella diffidenza generale: "È un talento che non ci ha lasciati indifferenti durante l'ultima stagione. Nicolò si è confermato come uno dei prospetti più interessanti del calcio italiano ed è un orgoglio averlo da noi".
Problemi caratteriali e la presenza di Emmers: perché l'Inter vende Zaniolo
L'Inter, al di là delle critiche col senno del poi, sapeva di rinunciare a tanto. Ma perché Ausilio concesse il giocatore alla Capitale giallorossa? In realtà, i nerazzurri fecero di tutto per evitare la cessione. Per l'acquisto di Nainggolan richiesto da Spalletti si lavorò soprattutto sul prezzo del ninja valutato attorno ai 35 milioni e l'Inter era pronta a pagarne gran parte in contanti, pur di evitare la contropartita tecnica. Ma di mezzo si mise anche una valutazione sul ragazzo, allora definito ‘problematico', con una "relazione psicoattitudinale" che sollevava dubbi sull’integrabilità di Zaniolo nel calcio professionistico.In più c'è anche il campo che conta e in quel periodo Spalletti non vedeva il giovane ragazzo in rosa, preferendogli in prima squadra Xian Emmers compagno in Primavera e coetaneo di Zaniolo ma autentica meteora in prima squadra e, oggi, in prestito in giro per il mondo. Fu così la Roma a dettare le regole dello scambio: Zaniolo era condizione imprescindibile tanto che i giallorossi rifiutarono anche qualsiasi clausola di recompra.
Le lacrime per Inter-Roma e l'ammissione: "Non ero ancora pronto"
A ritornare a quelle settimane e a quella trattativa che fece parlare tutti, è ritornato in tempi recenti anche lo stesso Nicolò che spiega a modo suo i motivi del trasferimento: "I nerazzurri sono abituati ad avere giocatori formati e pronti. Io forse non lo ero ancora, hanno fatto le loro valutazioni. Rimpianti? Nessuno: quel trasferimento mi ha permesso di essere quello che sono diventato". Parole verità? Di certo qualcosa da dimostrare Zaniolo l'ha sempre avuta nei confronti dell'Inter. Lo ricordano le lacrime dell'aprile 2019 quando in occasione del suo primo Inter-Roma a San Siro a maglie invertite scoppiò a piangere per la panchina iniziale.
L'investitura con la casa di Totti
A Roma, il talento di Zaniolo è esploso quasi subito malgrado una piazza più difficile, maggiormente umorale. Da subito si è ritagliato lo spazio necessario per fare parlare di sè ed entrare nel cuore dei tifosi. Ricevendo il più alto benestare anche da chi non ti aspetti. come Francesco Totti – al quale è stato spesso paragonato: "Non faccio confronti – dirà poi il ‘Pupone' – ma dico solamente questa battuta: nella stessa casa dove sono stato per 15 anni quando giocavo con la Roma, ci ho messo prima Alisson che è diventato il più forte del mondo, e adesso Zaniolo. Ora, sarà una casualità?".
Oggi, i 4,5 milioni per Zaniolo appaiono evidentemente pochissimi per un giocatore che in poco più di due anni ha conquistato la Capitale e la Nazionale. Malgrado i due gravi infortuni che lo hanno fermato nell'ultimo anno e che lo hanno obbligato solamente a giocare una manciata di partite. Perché oggi, Zaniolo di milioni ne vale almeno 50 e in prospettiva è destinato a vestire a lungo la maglia giallorossa e della Nazionale, coccolato dall'attuale Ct Roberto Mancini. Al di là degli ultimi gossip che lo hanno coinvolto e – in parte – condizionato nelle ultime settimane.
IMG-0997
Roma, la panchina di Zaniolo e il suo sorriso. La madre: “Tu sei questo”
Nonostante i 90 minuti in panchina contro il Genoa, il talento giallorosso ha esultato con tutta la squadra per le reti di Felix

ROMA - Novanta minuti in panchina, ma un sorriso enorme per la rete di Felix. Nicolò Zaniolo per la seconda partita consecutiva non è partito titolare, ma se contro il Venezia era subentrato questa volta contro il Genoa a Marassi è rimasto fuori per tutta la partita. Ma nessun malumore, il ragazzo negli ultimi minuti del match è corso a festeggiare i gol di Felix insieme a tutti i compagni, con un enorme sorriso che ha voluto sottolineare anche la madre Francesca Costa sui social. Nel post si vede Zaniolo esultare con la squadra, poi questo commento: "Tu sei questo... La meraviglia del tuo sorriso".

Edited by _Vale_ - 8/12/2021, 17:35
 
Web  Top
view post Posted on 22/3/2022, 17:38
Avatar

Advanced Member

Group:
Amministratori
Posts:
7,298
Location:
Bergamo

Status:


Igor Zaniolo, il padre di Nicolò che ha sfiorato la Serie A e l'Inter

Igor Zaniolo è stato il classico bomber di provincia. Non è mai arrivato in Serie A, ma nel corso della carriera l’ha sfiorata più volte. Quando si parla di Zaniolo la mente corre veloce, e non potrebbe essere altrimenti, a Nicolò, ovvero il gioiello della Roma ritenuto da molti uno dei più grandi talenti espressi dal calcio italiano negli ultimi anni. Eppure c’è stato un periodo, tutt’altro che breve, nel quale quello famoso in casa Zaniolo non era il 22 giallorosso, bensì suo padre Igor. A differenza del figlio non è arrivato a calcare i campi più importanti d’Europa, tuttavia il Nicolò di oggi non sarebbe una delle stelle della Serie A se alle spalle non avesse avuto un papà che l’ha cresciuto facendogli amare il calcio e che gli è stato vicino indirizzandolo in un momento nel quale la sua giovane carriera sembrava essere arrivata ad uno di quei bivi che in realtà non portano a nessuna parte.
E’ stato Igor Zaniolo a pretendere che Nicolò nel 2016 venisse liberato dalla Fiorentina, il club che l’aveva cresciuto ma che evidentemente non aveva capito come far proseguire il suo percorso di crescita, ed è stato sempre Igor che, nonostante le tante offerte, ha consigliato al figlio di ripartire dall’Entella, società che gli avrebbe consentito di mettersi in mostra in Serie B e di guadagnarsi poi le attenzioni dell’Inter. Il resto è storia.
“Dopo tre anni la Fiorentina ci disse che Nicolò non era all’altezza della Primavera. Per lui fu un momento di grande stress, non si aspettava una cosa del genere, ma fu bravo l’Entella a fiutare l’affare e a farlo debuttare in Serie B, prima che poi andasse all’Inter e alla Roma”.
Igor Zaniolo ha sempre saputo cosa fosse meglio per il figlio e questo per un semplice motivo: perché conosce il mondo del pallone da vicino. La sua avventura nel mondo del calcio è durata oltre vent’anni, un lungo periodo nel quale si è costruito una solida fama di bomber di ‘provincia’.
E’ partito dalle giovanili della Sampdoria, osservando da vicino due fuoriclasse come Vialli e Mancini, ma emergere quando hai davanti compagni di reparto forti e talentuosi come Claudio Bellucci e Nicola Amoruso non è facile. Il percorso che lo porta al calcio di un certo livello diventa quindi un po’ più lungo e tortuoso, ma nel 1996 gli si presenta realmente l’occasione non solo di fare il grande salto, che lo porterebbe dalla D alla Serie A, ma addirittura di approdare in una big del calcio italiano.
Gioca nell’Aosta e il suo suo allenatore è Ferruccio Mazzola, il fratello della leggenda dell’Inter, nonché direttore sportivo nerazzurro, Sandro. Con le sue prestazioni ha attirato le attenzioni del club meneghino che è pronto a fargli firmare un precontratto e a dargli la possibilità di giocarsi le sue chance nel corso del ritiro. Ormai è tutto fatto, dopo tante curve finalmente arriva il rettilineo finale che conduce al calcio che conta, ma proprio quando ormai il traguardo è ad un passo, succede l’imponderabile.
E’ il 24 marzo 1996 quando all’Arena Garibaldi di Pisa l’Aosta sfida i padroni di casa in un match di altissima classifica del Girone A di Serie D. La tensione è enorme, sugli spalti ci sono oltre novemila tifosi e il clima in campo è incandescente. Zaniolo avverte la pressione e commette una serie di falli che inducono l’arbitro ad estrarre il cartellino rosso. La sua gara è finita. L’attaccante nell’abbandonare il campo punta il difensore avversario Davide Lucarelli e lo colpisce con una testata. E’ la scintilla che fa esplodere una rissa incredibile. I giocatori nerazzurri lo rincorrono per vendicare il compagno, entrano in campo anche i dirigenti e dalle tribune inizia a partire di tutto. Volano pugni e diventa difficile anche solo tornare negli spogliatoi, ma il peggio deve ancora venire.I tifosi del Pisa si spostano fuori dallo stadio, hanno deciso che Zaniolo non può andarsene senza aver ‘pagato’. Le ore passano e lui potrà lasciare l’impianto solo quando ormai è sera e verrà travestito da carabiniere e caricato su una macchina delle forze dell’ordine, come da lui stesso raccontato a Gianlucadimarzio.com. Il peggio è passato, ma ad attenderlo ci sarà una squalifica di sei mesi oltre che un epilogo inevitabile: l’accordo con l’Inter salta.
Zaniolo, a 22 anni, è ancora bloccato in Serie D. Riparte dalla Sanremese e dalla sua Liguria, prima di approdare allo Spezia dove, in quattro stagioni tra Serie C2 e Serie C1 diventerà un idolo della tifoseria. Insieme alle buone prestazioni arrivano arrivano anche i goal, 35 in 104 presenze, e sono quelli che valgono l’interesse del Perugia ma, proprio quando la Serie A sembra di nuovo vicina, si inserisce il Cosenza che mette sul tavolo 2,5 milioni di euro e si assicura il suo cartellino.
Alla sua prima stagione in Serie B segna 13 reti in 27 partite, abbastanza per svoltare. A volerlo con forza è questa volta la Reggina che è pronta ad investire cinque milioni di euro pur di strapparlo alla concorrenza ma, ancora una volta, il salto in Serie A sfuma. Il presidente del club calabrese, Lillo Foti, è realmente disposto ad un sacrificio importante e vuole presentarlo insieme a Shunsuke Nakamura, l’altro grande colpo che ha pensato, ma questa volta è lo stesso Zaniolo a non sentirsela. E’ da poco diventato papà di Nicolò e vuole riavvicinarsi alla Liguria.
“Foti mi chiamava anche di notte. Mi disse che solo Roberto Baggio gli aveva detto di no, ma io gli risposi che al nome di Baggio doveva aggiungere anche il mio. Sono di Genova e volevo avvicinarmi a casa e così preferii andare alla Ternana. Alla fine fu un errore, perché non mi trovai bene”.
L’anno di Terni è negativo, ma quello successivo al Messina è di quelli importanti. Con i suoi sei goal contribuisce alla promozione della squadra di Bortolo Mutti in Serie A: questa volta l’approdo in massima serie se l’è guadagnato festeggiando sul campo.
Il Messina è pronto a puntare ancora su di lui, ma Zaniolo sente che a precederlo nelle gerarchie ci sono i nuovi arrivati Zampagna e Nicola Amoruso, oltre ad Arturo Di Napoli e al ‘Pampa’ Sosa. Crede di essere la quinta scelta e preferisce quindi restare in Serie B alla Salernitana. Non avrà più altre occasioni di confrontarsi con la massima Serie.
Un anno dopo è lo Spezia a bussare di nuovo alla sua porta. Il sogno è quello di riportare la bandiera a casa, ma il Genoa offre il doppio di stipendio e non si può rinunciare. I tifosi degli Aquilotti non la prendono bene, ma la firma sul contratto arriva lo stesso. L’annata in rossoblù sarà contraddistinta da due cose: l’infortunio al tendine d’Achille ed un unico goal, quello segnato contro il Monza, che varrà la promozione in Serie B.
La carriera di Zaniolo poi proseguirà in C2 con Cisco e Carrarese, prima degli ultimi goal segnati in D con Novese e Lavagnese e in Eccellenza con Massese e Real Valdivara. Appenderà gli scarpini al chiodo nel 2013 ormai quarantenne, quattro anni prima dell’esordio di Nicolò in Serie B.
Quando nel 2018 suo figlio farà il suo debutto con la maglia della Roma, lo farà direttamente in Champions League, contro il Real Madrid e nella mitica cornice del Santiago Bernabeu. Roba da predestinati.
Igor intanto è tornato a La Spezia, la città che da calciatore di più ha amato, dove ha un bar-tabaccheria. Gli sarebbe piaciuto seguire Nicolò da vicino a Madrid, ma il lavoro gli concede poco tempo libero e la notizia che il figlio avrebbe sfidato i campioni d’Europa da titolare gli è arrivata troppo tardi per potersi organizzare.
Oggi si divide tra il suo nuovo mondo lontano dal calcio e Nicolò, che intanto si è lasciato alle spalle il secondo grave infortunio della sua carriera ritrovando piena centralità all'interno dello scacchiere di José Mourinho. Il gioiello della Roma, a 22 anni, ha tutto il tempo, la forza e le qualità per diventare un pilastro di quella Serie A che Igor ha solo sfiorato, ma che oggi può vivere attraverso gli occhi di suo figlio.
7c1409abf11967e0c8bfb199533a6316227656bc-copiaSchermata-2022-03-26-alle-16-47-50

IMG-0380IMG-0381IMG-0382IMG-0383IMG-0384IMG-0386IMG-0387

Edited by _Vale_ - 28/2/2023, 14:46
 
Web  Top
view post Posted on 1/2/2023, 16:14
Avatar

Advanced Member

Group:
Amministratori
Posts:
7,298
Location:
Bergamo

Status:


La Roma esclude Zaniolo dal progetto tecnico
Domenica sera attimi di tensione sotto casa del giocatore: interviene la polizia. Intanto arrivano le offerte di Lipsia e Leeds

La Roma ha escluso Nicolò Zaniolo dal progetto tecnico: la proprietà ha deciso che non giocherà più alcuna partita con la maglia giallorossa. Inoltre i Friedkin cederanno il giocatore solo a parità di offerta presentata dal Bournemouth, assumendosi il rischio di un muro contro fino a scadenza di contratto nel 2024. Questo l'epilogo di una giornata iniziata domenica sera, quando un gruppo di ultras - si parla di una quindicina di persone - si era radunato sotto casa del giocatore a Casal Polacco. Lì sarebbero volati gli insulti e, a quel punto, il classe 1999 avrebbe cercato di scappare venendo inseguito. Spaventato, Zaniolo ha chiesto l'aiuto della polizia (allertata direttamente dal team manager giallorosso) che è intervenuta con una pattuglia. Indagini sono in corso da parte della polizia per rintracciare e identificare gli autori del blitz. Il giocatore azzurro, che nelle ultime ore ha ricevuto offerte da Lipsia e Leeds, è poi tornato a La Spezia, sua città natale, per ritrovare serenità.
Secondo quanto riporta la Bild nelle ultime ore il Lipsia, complice l'infortunio di Dani Olmo, avrebbe chiesto informazioni ai giallorossi su Zaniolo. Terzo in Bundesliga e agli ottavi di Champions contro il City, il club tedesco è di sicuro un club di alto livello e potrebbe incontrare il gradimento del giocatore. L'offerta fatta sarebbe un prestito con obbligo di riscatto da circa 27 milioni, mentre per il giocatore uno stipendio da 2,5 milioni più bonus, su per giù la cifra percepita a Roma. Dall'Inghilterra rimbalza pure l'interesse del Leeds che ha proposto un prestito con diritto di riscatto che diventerebbe obbligo a condizioni molto facili da raggiungere anche se la dirigenza romanista vuole solamente un prestito con obbligo.
Dopo le minacce dei tifosi sotto casa nella notte, a poche ore dalla fine del mercato Nicolò Zaniolo ha levato il riferimento la Roma dalla sua bio su Instagram sostituendo la dicitura "Football Player As Roma" presente fin dal giorno del suo arrivo nella capitale con un semplice "atleta". Un gesto simbolico che conferma la rottura dell'attaccante con tutto l'ambiente giallorosso.
"Aver originato tutto quest'odio mi sembra un tantino eccessivo": lo ha scritto domenica sera Francesca Costa, la mamma di Zaniolo, in una storia Instagram poi cancellata dopo pochi minuti e nella quale riportava con delle foto gli insulti nei suoi confronti e del figlio comparsi sui muri fuori il centro sportivo della Roma a Trigoria.
Dopo la contestazione nella notte, sotto la casa di Zaniolo, questa mattina un mega striscione è stato affisso dagli ultras dinanzi al Centro sportivo giallorosso a Trigoria. "Via da Trigoria uomini di poco conto, codardi e approfittatori: sostegno incondizionato solo per chi rispetta i nostri colori! Roma", si legge nel testo come si vede in varie foto sul web. Intanto a difesa di Nicolò è scesa in campo la sorella Benedetta, che in un post sui social ha mostrato un collage di striscioni e insulti arrivati al giocatore in queste ore, con il commento: "Non servono parole. Solo tanta pena per voi".


Zaniolo, parla la mamma: "Abbandonato dalla Roma"
Francesca Costa racconta i retroscena dell'addio ai giallorossi: "Milan e Tottenham non hanno trovato l'accordo con il club, lui si sarebbe anche ridotto l'ingaggio"

L'addio di Nicolò Zaniolo alla Roma è stato davvero tormentato, con scambi di accuse e i tifosi che non hanno gradito il comportamento del giovane talento giallorosso. Anche per questo, una volta placatasi la bufera mediatica, è scesa in campo la mamma del giocatore, Francesca Costa. “Mio figlio non è un pazzo o un traditore, è stato fatto passare per quello che non è. È un ragazzo, avrà fatto i suoi errori come tutti, altri ne farà, ne faremo, ma non è quello che è stato dipinto in queste ultime settimane perché faceva comodo a qualcuno”, ha detto al Corsport.
Ma non è stato un addio improvviso. “Dipende cosa intendiamo per improvviso. Nell’ultimo mese avevamo capito che a Roma era finita e che restare sarebbe stato impossibile, invivibile. Prima, invece, Nicolò, e quindi anche noi, pensavamo di fermarci a lungo”, ha aggiunto.
Ma andiamo con ordine: “Dopo Tirana succede che c’è la possibilità di pensare a cambiare aria, ne parliamo con la società che ci fa sapere una cosa: cinquanta o sessanta milioni, per loro, è il valore del ragazzo. Ma non arrivano offerte di quel tipo e lui resta, anche contento. Solo che si aspetta un rinnovo di contratto con cifre in linea con quella valutazione”.
Rinnovo che non arriva
“Mentre ad altri suoi compagni i contratti vengono fatti. Ma non è solo un problema di soldi. Nicolò, con il passare delle settimane, inizia a rendersi conto di non far più parte del progetto. La Roma gli comunica che a giugno lo vuole vendere, lui inizia a sentirsi messo da parte. E la luce si spegne”.
Sui tifosi
“Né io, né mio figlio, né nessuno della mia famiglia ce l’ha con i tifosi. Noi saremo sempre grati ai romanisti, sempre rispettosi, questo voglio che sia chiaro. Le critiche ci stanno, ma non è colpa loro. Hanno creduto a quello che gli è stato raccontato. Quelli sotto casa? Abbiamo fatto una denuncia contro ignoti, vedremo. Io dico una cosa: se fossero stati dieci ragazzini, magari un po’ scemi e sopra le righe, non ci saremmo agitati tanto. Se ci siamo agitati è perché venivamo da giorni in cui ci veniva scritto di tutto: insulti, minacce di ogni tipo. Eravamo molto spaventati, la situazione era diventata insostenibile”.
Il caso Bournemouth
“Voglio chiarire un aspetto: Nicolò si sarebbe ridotto l’ingaggio, o avrebbe chiesto gli stessi soldi della Roma, per il Milan o il Tottenham. Ma quelle società non hanno trovato l’accordo con il club giallorosso. A quel punto c’era il Bournemouth: non è vero che ci hanno offerto cinque milioni a stagione, quando mai. Prima il no e poi il sì? Questo è vero, ma quando li abbiamo richiamati loro avevano preso già un altro”.
Poi è arrivato il Galatasaray
“Una scelta che è stata quasi immediata perché ci hanno fatto sentire subito fiducia e sostanza. Volevano Nicolò, volevano chiudere, non è stato difficile metterci d’accordo”.

Il figlio


Edited by _Vale_ - 24/3/2024, 17:58
 
Web  Top
10 replies since 17/4/2019, 18:34   2168 views
  Share